Condominio: ecco l'energy manager
L’energia è un tema centrale a livello politico e sociale, e ridurne il consumo è una necessità.
Dal Rapporto annuale di efficienza energetica dell’Enea del dicembre 2012 risulta che in Italia, nel 2011, gli impieghi finali di energia sono stati pari a 134,9 Mtep (Milioni di tonnellate equivalenti di petrolio) con una riduzione del 2,65 % rispetto al 2010.
La ripartizione degli impieghi mostra ancora una forte incidenza degli usi civili (con una quota del 34,4%); seguono il settore dei trasporti, con il 31,5 %, e l’industria, con il 24,2%. Il confronto degli impieghi finali di energia dal 2000 al 2011 mostra che, a fronte di una consistente riduzione dei consumi del settore industriale,
dovuto in particolare alla crisi economica (-23 %), c’è stato un significativo aumento di quelli relativi agli usi civili (+15%).
Se analizziamo la quota dei consumi energetici per usi civili, notiamo che il 68% è dovuto al riscaldamento, il 17 % agli usi elettrici come l’illuminazione e gli elettrodomestici, il 9% alla produzione di acqua calda sanitaria e il rimanente 6% agli usi cucina. A questi consumi corrisponde il 27% delle emissioni nazionali di gas clima-alteranti, di cui il 10% è rappresentato dagli impianti di riscaldamento, maggiore causa di inquinamento urbano dopo il traffico. Purtroppo, dell’energia consumata in una stagione per riscaldare un edificio, una buona parte viene dispersa dalle strutture, attraverso tetto, muri, finestre e anche dall’impianto
termico stesso.
La Comunità Europea ha fissato come obiettivo al 2020 la riduzione dei consumi energetici del 20%, stimando un abbattimento delle emissioni di CO2 di circa 800 milioni di tonnellate annue, con un risparmio di circa 100 miliardi di euro, corrispondenti a un risparmio di circa 1.000 euro all’anno per famiglia, e la creazione di 2 milioni di posti di lavoro.
Se non si raggiunge l’obiettivo di riduzione, peraltro, sono previste sanzioni a carico degli stati membri non ottemperanti, e quindi, di conseguenza, a carico di ogni cittadino di quello stato.
La riduzione dei consumi energetici si ottiene intervenendo in due settori strategici:
1) efficienza energetica (utilizzare meno energia mantenendo un livello equivalente di servizio);
2) risparmio energetico (riducendo i consumi mediante cambiamenti di comportamento);
Ognuno di noi per la propria abitazione cerca di ridurre i consumi energetici e, se si abita in condominio, ci si rivolge all’amministratore per provare ad ottenere tale risultato.
Confabitare ha pensato di affiancare agli amministratori di condominio uno specialista dell’efficienza e del risparmio energetico, istituendo l’Energy Manager di condominio, per permettere agli associati di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dalla comunità europea e quindi di non dover pagare le eventuali sanzioni.
L’Energy Manager (EM) è definito “responsabile per la conservazione e l’uso razionale dell’energia” dalla Legge 9 gennaio1991, n. 10, “Norme per l’attuazione del Piano Energetico Nazionale in materia di uso razionale dell’energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia”.
Attraverso normative successive, tale professionista ha poi ampliato la sua area d’influenza.
L’EM, su incarico dell’amministratore, analizza la situazione di partenza e definisce possibili soluzioni che consentiranno di raggiungere i seguenti obiettivi:
1) consumare meno energia e, quindi, ridurre le spese per riscaldamento ed usi elettrici;
2) accrescere il comfort interno degli ambienti e mantenerlo con minori spese di gestione;
3) valorizzare le unità immobiliari e il condominio nel suo insieme.
Per fare tutto ciò, si confronta con i rappresentanti dell’assemblea condominiale sulla gestione degli aspetti energetici nella ricerca del giusto equilibrio tra le esigenze dei condòmini, il rispetto delle legislazioni vigenti, la disponibilità di soluzioni tecniche per interventi efficienti ed affidabili e di soluzioni contrattuali di facile definizione e gestione ed economicamente vantaggiose.
L’EM istituito da Confabitare può coordinare progetti che interessino più condomini con la possibilità di accedere al sistema di incentivazione dei certificati bianchi (o titoli di efficienza energetica, Tee). Si tratta di un meccanismo che prevede obblighi a carico dei distributori di energia elettrica e gas naturale e benefici offerti ai soggetti che realizzano interventi di riduzione dei consumi energetici.
Per gli associati di Confabitare, l’attivazione del servizio di Energy Manager è gratuito.
Fonte: Italia Casa