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ISTAT: I PREZZI DELLE CASE CONTINUANO A SCENDERE

Nel secondo trimestre 2014, sulla base delle stime preliminari, la flessione congiunturale dei prezzi delle abitazioni è pari a -0,6%, più contenuta di quella registrata nel trimestre precedente (-1,0%), ma della stessa ampiezza di quella rilevata lo scorso anno nello stesso periodo. Al calo congiunturale contribuiscono le diminuzioni dei prezzi sia delle abitazioni nuove (-0,2%) sia, in misura più ampia, di quelle esistenti (-0,7%). Pur in presenza di segnali di lieve attenuazione delle flessioni, sono ormai undici i trimestri consecutivi (dodici per le abitazioni esistenti e sei per quelle nuove) nei quali si registrano diminuzioni congiunturali delle quotazioni.

A certificare l’ennesimo (questa volta contenuto) calo dei prezzi degli alloggi è il raporto periodico dell’Istat che, ripercorrendo anche la serie storica, evidenzia come su base tendenziale la flessione dei prezzi delle abitazioni, iniziata nel 2012, continui, attestandosi a -4,8%: sintesi del -5,7% registrato dai prezzi delle abitazioni esistenti e del -2,7% dei prezzi delle nuove. Nonostante un’ampiezza delle flessioni via via lievemente più contenuta rispetto al -6,0% del primo trimestre 2013, la dinamica tendenziale dei prezzi delle abitazioni rimane negativa senza mostrare segni di inversione.

Stando alle rilevazioni dell’istituto di statistica, questo andamento è confermato dal dato medio del primo semestre dell’anno in corso che, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, vede l’indice dei prezzi diminuire del 4,9%: sintesi di un calo del 2,8% dei prezzi delle abitazioni nuove e del 5,8% di quelle esistenti.

Fonte: Quotidiano del condominio