SPESE DELL'ACQUA... COME RISPARMIARE
Fondamentale è, come dice la legge, l’installazione dei contatori in ogni appartamento.
Ritengo opportuno che ci sia un contatore anche per i consumi comuni, esempio: il giardino, garage.
Il D.P.C.M. 4 marzo 1996 - Disposizioni in materia di risorse idriche (In GU 14 marzo 1996, n. 62, S.O.) impone l'obbligo, ad ogni singola unità abitativa, di installare dei contatori di ripartizione del consumo dell'acqua.
*La legge n° 36 del 5 Gennaio 1994 è stata abrogata e superata con D.L. n° 152 del 3 Aprile 2006 dove si rafforza quanto detto, allargando tale obbligo anche alle attività produttive e terziarie. Da non perdere;: Dal 2014 "rivoluzione acqua". Niente distacco ai morosi. Ogni condomino può, dunque, far imporre, a tutti gli altri condomini, l'istallazione dei medesimi, se non amichevolmente, in assemblea, anche a mezzo di ordinanza del Giudice di Pace competente nella materia.
L'installazione dei suddetti contatori costituirebbe non solo un risparmio idrico ma anche ovvierebbe ai continui abusi, e conseguenti litigi, che scaturiscono per la ripartizione delle spese.
Ad oggi, nei condomini, infatti, la suddetta ripartizione delle spese avviene in base al valore millesimale dell'appartamento o in base al numero dei residenti in ogni singolo appartamento.
Ma queste non risultano essere le soluzioni ideali, in quanto nessuno si sente costretto a risparmiare l'acqua, spinti dall'idea che tanto la spesa, sarà ripartita tra tutti.
Inoltre occorre sottolineare che anche il codice civile prevede che la ripartizione in questione debba avvenire sull'effettivo consumo di ogni singola unità immobiliare e Solo un regolamento contrattuale da tutti sottoscritto al momento del rogito, può porre deroghe alla procedura appena indicata.
Ecco cosa succede quando il gestore cambia il contatore dell'acqua senza dare un minimo di preavviso
Estratto del D.P.C.M.
8.2.8. Misurazione.
La misurazione dei volumi consegnati all'utente si effettua, di regola, al punto di consegna, mediante contatori, rispondenti ai requisiti fissati dal decreto del Presidente della Repubblica 23 agosto 1982, n. 854, recepente la direttiva comunitaria n. 75/33. Là dove esistono consegne a bocca tarata o contatori non rispondenti, deve essere programmata l'installazione di contatori a norma.
In relazione a quanto disposto dall'articolo 5, comma 1, lettera c), della legge *5 gennaio 1994, n. 36, dove attualmente la consegna e la misurazione sono effettuate per utenze raggruppate, la ripartizione interna dei consumi deve essere organizzata, a cura e spese dell'utente, tramite l'installazione di singoli contatori per ciascuna unità abitativa.
*La legge n° 36 del 5 Gennaio 1994 è stata abrogata e superata con D.L. n° 152 del 3 Aprile 2006 dove si rafforza quanto detto, allargando tale obbligo anche alle attività produttive e terziarie.
Fonte http://www.condominioweb.com/contatore-acqua-nel-condominio…